
Di quanti giorni di recupero ha effettivamente bisogno un atleta per essere fresco e al meglio delle sue forze? La risposta è nella pianificazione predittiva.
Alcune persone fanno sport per restare in forma. Altre perché mirano a stabilire nuovi record personali.
Che si imposti il proprio allenamento in base al tempo, alla distanza o al carico, una cosa è certa: l’attività fisica causa sempre affaticamento e stress. Un buon recupero consente al corpo di adeguarsi progressivamente al carico dell’allenamento, rendendolo più forte.
Monitorate l’affaticamento del vostro corpo e concedetevi una pausa quando è il momento di recuperare le forze. In questo modo, i risultati sul lungo periodo saranno decisamente migliori!
Il livello di fatica
Un tempo, gli atleti potevano fare affidamento solo sulle sensazioni del loro corpo per capire quando allenarsi e quando riposare. Oggi, con COROS EvoLab è possibile quantificare il livello di affaticamento prodotto dagli ultimi allenamenti.
Di seguito sono riportati i punteggi assegnati ai diversi livelli di affaticamento:
Monitorare la fatica con l’app COROS
All’interno della scheda EvoLab, nell’app COROS, potete monitorare il vostro livello di affaticamento. Controllate questa metrica ogni giorno, per vedere se continuare a spingere il vostro corpo o se concedervi una pausa. In questo modo, potrete massimizzare il vostro allenamento e ottenere risultati migliori.
Punteggio maggiore di 60: è il momento di recuperare le forze. Punteggio tra 20 e 50: è il momento di allenarsi.
Monitorare e pianificare la fatica con Training Hub
Esaminando il grafico di gestione del carico di allenamento con COROS Training Hub, atleti e coach possono studiare l’evoluzione di questa metrica nel corso dell’anno, analizzando i singoli cicli di allenamento per comprendere quanto questi hanno influito sul livello di affaticamento.
Utilizzando il calendario, è possibile prevedere i livelli di affaticamento futuri in base al carico degli allenamenti inseriti nel piano: un grande aiuto quando si tratta di pianificare i propri allenamenti!
La prospettiva del coach
Ci si allena per portare il proprio corpo a superare i suoi limiti. Quando il corpo è stressato, infatti, si adatta e diventa più forte, ma solo se all’allenamento viene alternato un periodo di recupero.
Quando il livello di affaticamento di un atleta è compreso tra 20 e 50, il coach può tranquillamente spingerlo a dare di più; quando il livello supera il 60, invece, dovrebbe concedergli un po’ di riposo, per riprendersi e sperimentare così tutti i benefici dell’allenamento.
Ma di quanti giorni di recupero ha effettivamente bisogno un atleta per essere fresco e al meglio delle sue forze? La risposta è nella pianificazione predittiva.
Approfondimenti pratici
É bene tenere conto dei livelli di fatica quotidiani. Tuttavia, è meglio concentrarsi maggiormente sulle tendenze a lungo termine, così da capire per quanto tempo ci si può allenare prima che sia necessario un recupero, o se l’attuale carico di allenamento è insufficiente o eccessivo.
Utilizzate questa metrica per pianificare al meglio l’allenamento settimanale!
Conclusioni
La fatica è una delle metriche più utili per una corretta pianificazione del proprio allenamento. Monitorandola, saprete sempre quando potete allenarvi duramente e quando invece dovete recuperare. Sfruttatela per esplorare la perfezione!